Un libro che non avevo in progetto di leggere, almeno non adesso. L'ho finito stanotte, anzi stamattina alle sette, complice il fatto che mio marito faceva il turno di notte e che il mio figlioletto sembrava non svegliarsi nonostante la luce emanata dal tablet, ho continuato a leggere fino a finirlo, non riuscivo a smettere.
E naturalmente non potevo non recensirlo!!!
Se intendete leggere questo libro in futuro e non amate sapere troppo della storia e dei personaggi leggete con cautela la mia recensione, di particolari ne scriverò tanti.
Legenda:
★ Scarso
★★ Mediocre
★★★ Buono
★★★★ Ottimo
★★★★★ Fantastico
Amabili resti di Alice Sebold.
Traduzione di Belliti C.
Edizione e/o 2002 (brossura)
351 pagine
ISBN:9788876415135
Trama
Amabili resti è la storia di Susie, una ragazzina di 14 anni uccisa un tardo pomeriggio del 6 dicembre 1973 da un vicino di casa, sta tornando a casa tagliando per un campo di grano dove incontra il suo assassino che la attira in una trappola, una botola sotto terra proprio nel campo, e lì consuma l'orribile delitto, prima violentandola e poi facendola a pezzi.
E' la stessa Susie la voce narrante della storia, che dal suo cielo veglia sulle persone che ama e vede come reagiscono alla sua morte, come si disperano, come si distruggono e alla fine vanno avanti.
La mia recensione
Non è un giallo, si sa che Susie è morta e chi è l'assassino fin dalle prime parole del libro. E' più che altro un racconto su come una famiglia normale viene colpita dalla tragedia, un evento che mai pensava potesse capitare, e su come il lutto viene elaborato, su come si va avanti pur non volendolo fare e volendo rimanere ancorati al passato, su come ci si può allontanare e distruggere, e poi rinascere.
Avevo visto il film più di un anno fa, mi era piaciuto e proprio per questo non mi era mai venuta voglia di prendere in mano in libro, che avevo sullo scaffale, da cui era stato tratto.
Per caso un paio di giorni fa sfogliando la libreria contenente i miei ebook , sul tablet ho visto il titolo, e l'ho aperto, pensavo di leggere un paio di pagine, così per curiosità e invece è finita che l'ho letteralmente divorato in soli due giorni e la maggior parte appunto stanotte.
L'ho letto senza riuscire a fermarmi perchè ho visto molte differenze tra libro e film e speravo che magari sarebbe proseguito e finito in modo diverso, non è cosa rara infatti un totale stravolgimento di un film rispetto al libro da cui è stato tratto e come risultato, la maggior parte delle volte , di un film insoddisfacente e deludente oppure passabile come nel caso di "Amabili resti " di Jackson. Quante volte vi sarà capitato di leggere un libro e poi vedere il film e pensare " ma cosa hanno combinato? " Oppure di vedere prima il film e poi leggere il libro e trovarlo nettamente superiore.
Di solito i film che ho visto io tratti da romanzi sono sempre stati deludenti, sarà perchè leggendo ci creiamo le nostre immagini, ci immedesimiamo e affezioniamo ai personaggi e vederli sullo schermo quasi mai rispecchia le nostre fantasie. Un libro ci trasporta nel cuore e nei sentimenti dei personaggi, ce li descrive nei particolari, partecipiamo con loro e sentiamo ciò che provano provandolo a volte anche noi, di un film siamo semplici spettatori.
In questo caso tra libro e film vi è una differenza non da poco, vi sono molti personaggi che nel film nemmeno nominano, e certi eventi sono totalmente stravolti.
Ad esempio la mamma di Susie nel film semplicemente se ne va, mentre nel libro tradisce il marito con il poliziotto che effettua le indagini sull'omicidio del marito.
L'ho letto senza potermi quasi staccare per la curiosità di vedere se finiva diversamente, se c'era speranza di un castigo per l'assassino, di un ritrovamento del corpo di Susie, e quando ho girato l'ultima pagina e posato gli occhi sulla parola fine, ho iniziato a cercare di capire se il libro mi era piaciuto realmente, a cosa non andava.
Ecco, mi è piaciuto fino a metà, poi ho iniziato a vedere cose che mi lasciavano un po' perplessa.
L'autrice ha scelto di usare un linguaggio semplice, appunto la voce narrante di Susie che è una ragazzina di 14 anni e come una ragazzina si esprimeva, quindi la lettura è abbastanza scorrevole, anche se in certi punti vi erano delle descrizioni un po' troppo lunghe che mi facevano estraniare e venire voglia di saltare quel punto.
I personaggi in un certo senso sono tutti ben descritti ma nello stesso tempo quasi ognuno di loro presenta delle lacune, delle parti che sono state tralasciate, affrontate in modo un po' superficiale.
Prendiamo Susie, racconta del suo stupro e dell'omicidio come se fosse lei stessa una spettatrice, in modo un po' troppo freddo, ma forse questa è stata una precisa scelta dell'autrice che, ho scoperto da poco, a 18 anni è stata stuprata e picchiata in modalità molto simili a quelle del suo personaggio, una sola frase di tutta la scena dello stupro mi aveva colpita, e leggendo la storia della Sebold ho capito che è una cosa successa a lei.
Il cielo dove di trova Susie è appena accennato, non si capisce bene come sia possibile che le anime che si trovano con lei nello stesso luogo possano convivere ognuno con i propri desideri, infatti come lei spiega, nel suo cielo compare ciò che lei ha più desiderato o amato quando era in vita, e i desideri delle altre anime non si scontrano con i suoi?
Poi le indagini sulla sua morte, va bene che siamo negli anni 70' ma nessuno che pensi di perquisire come si deve la casa del signor Harvey (l'assassino) dopo che Salmon, il papà di Susie spiega loro le sue convinzioni , che pensa sia lui il mostro? Che nessuno indaghi sulla sua presunta vedovanza o anche soltanto sulla sua persona?
I personaggi che ho amato sono stati Lindsay, la sorella di Susie, di un anno più giovane, che si costruisce una corazza e non fa capire a nessuno quanto realmente sta soffrendo, una figlia che diventa per suo padre una moglie, una mamma, il suo pilastro.
Ho amato anche Jack Salmon, un uomo distrutto per la perdita della sua adorata figlia che non si rassegna e che da roccia che era si trasforma in una persona ossessionata e debole, ma che nella sua debolezza nemmeno per un attimo smette di amare i suoi tre figli, si tre perchè oltre a Lindsay e Buck, il figlioletto di appena 4 anni, lui ama ancora e non smetterà mai, la sua Susie, una figlia persa di cui spera sempre il ritorno e di cui non ha nemmeno il conforto di poter onorare i suoi "amabili" resti.
Ho odiato la mamma di Susie, che nella perdita della figlia maggiore si perde a sua volta allontanandosi dal marito, cui non offre un briciolo di solidarietà nella sua ricerca dell'assassino, che non offre un minimo conforto alla figlia rimasta in vita, che non sta vicina nemmeno al bimbetto di 4 anni che ancora non può capire bene cosa sia successo.
Potevo perdonarle il fatto che abbia tradito il marito, ma che se ne sia andata per quasi dieci anni abbandonando marito e figli, soprattutto un bimbetto di 4 anni, proprio no.
Sarà che io sono mamma di un bambino di quell'età o quasi, ma è una cosa che mi ha fatto davvero arrabbiare, inconcepibile l'abbandono. E poi non ho capito fino in fondo se lo abbia fatto per la sofferenza causata dalla morte della figlia, o perchè la tragedia aveva portato a galla la sua insofferenza e il rimorso per il fatto che lei non avrebbe voluto avere figli, perchè i figli e il marito l'avevano intrappolata in una vita che non desiderava e che le aveva fatto perdere la vera essenza di se stessa intrappolandola in una facciata, in una maschera che si metteva tutti i giorni ma che non impediva ai suoi desideri di venire a galla in alcuni momenti, momenti che raramente Susie era riuscita a vedere, momenti in cui non era la mamma che conoscevano, ma un'estranea con gli occhi perduti lontano e la mente rivolta chissà dove.
Adorabile il personaggio di nonna Lynn, la nonna materna di Susie, bizzarra a dir poco, ma piena di buoni sentimenti e di aiuto quando sua figlia abbandona la famiglia, un raggio di luce in mezzo a tutto quel buio.
Adorabile il personaggio di nonna Lynn, la nonna materna di Susie, bizzarra a dir poco, ma piena di buoni sentimenti e di aiuto quando sua figlia abbandona la famiglia, un raggio di luce in mezzo a tutto quel buio.
In alcuni punti ho pianto, non lo nego, ad esempio quando Jack Salmon spiega al figlioletto che la sua sorellina non tornerà mai più.
Alcune situazioni le ho trovate troppo azzardate e inutili, io avrei evitato la possessione del corpo di Ruth ( una ragazza strana che frequentava lo stesso liceo) da parte di Susie e la scena in cui lei fa l'amore , sempre dentro il corpo di Ruth, con il ragazzo di cui si era innamorata, ricambiata, quando era in vita.
Dell'assassino poi che dire? Si sa di lui che è un serial killer che ha ucciso anche la madre, si scopre dai flashback di Susie, ma a un certo punto della storia lui va in secondo piano, scappa perchè alla fine sospettato, ma torna indisturbato per cercare di uccidere Lindsay, la sorella di Susie, colpevole di avergli rubato durante un'incursione in casa sua, un foglio in cui aveva disegnato nei particolari la trappola dove aveva ucciso Susie, e per colpa sua ha dovuto cambiare casa, vita, abitudini.
Ma dico, quando è tornato dove ha vissuto per anni nessuno dei vecchi vicini lo guarda, lo riconosce? e la polizia cui una mamma ansiosa aveva segnalato la presenza di un uomo sospetto nei pressi della sua casa a bordo di una macchina strana e che dava molto nell'occhio, non lo porta via per accertamenti e gli intima invece di allontanarsi?
La fine è quella che mi ha deluso di più, non la racconto, ho già raccontato tanto, chi lo ha letto sa a cosa alludo!!!
Una fine più meritatamente sofferta però l'avrei augurata a un personaggio così orribile.
Susie tiene d'occhio la sua famiglia per molti anni dal suo cielo, non riesce a staccarsi da loro e vuole proteggerli e vivere la vita che non ha vissuto attraverso il loro occhi, della sorella soprattutto che alla sua morte era più piccola di lei, e che vede crescere e superarla in tante cose, ormai è una donna e le esperienze che ha vissuto sono quelle che a Susie sono state precluse, finalmente non la pensa come prima, è andata avanti, quello che Susie non è ancora riuscita a fare.
Un libro a tratti struggente, a tratti molto profondo che fa riflettere, dopo averlo letto si ci pensa al fatto che il mostro può nascondersi nel sorriso gentile di un vicino che riteniamo inoffensivo e che magari conosciamo da anni.
In conclusione direi che il libro merita di essere letto, magari io avrei voluto di più e per questo ci ho visto alcuni difetti, ma mi è comunque piaciuto.
La mia valutazione ★★★
Cenni biografici e bibliografia di Alice Sebold.
Alice Sebold è una scrittrice statunitense, nata il 6 settembre 1963 in Madison, Winsconsin, cresce nei sobborghi di Philadelphia e si diploma alla Valley High School di Malvern, in Pennsylvania nel 1980. Dopodiché si iscrive all'università
E' proprio all'università che accade una tragedia che la segnerà profondamente.
A soli 18 anni , una sera, viene aggredita, picchiata e violentata brutalmente in un parco vicino alla Syracuse. Appena l'aggressore la lascia sola lei torna al suo dormitorio dove una guardia di sicurezza chiama un'ambulanza.
Appena dimessa la Sebold lascerà l'università ritornando dopo alcuni mesi intenzionata a laurearsi e diventare scrittrice.
Tempo dopo camminando lungo una strada vicino al campus riconosce il suo aggressore, lo denuncia facendolo arrestare e in seguito condannare alla massima pena prevista per un reato del genere.
Dopo la laurea si trasferisce in Texas, all'università di Houston,per la specializzazione in scrittura creativa, dopodiché si trasferisce a Manhattan e vive li per 10 anni, facendo diversi lavori, anche come cameriera, e nel frattempo cercando di avviare la sua carriera di scrittrice.
In quel periodo inizia anche a fare uso di eroina in modo saltuario senza diventare, dice lei, tossicodipendente. In seguito tenendo una conferenza in un università. davanti agli studenti, affermerà di aver fatto diverse cose nella sua vita di cui non andava particolarmente fiera e che non credeva di aver potuto fare.
Il primo libro pubblicato da Alice Sebold nel 1999 quando lei ha 36 anni è "Lucky", il racconto del suo stupro e intitolato così perchè uno dei poliziotti che seguirono la vicenda all'epoca le disse che era stata fortunata ad essere ancora viva, visto che non molto tempo prima della sua aggressione una giovane donna era stata uccisa e poi smembrata nello stesso identico punto dove lei era stata brutalmente stuprata.
Nel 2002 viene pubblicato "amabili resti" (the lovely bones) ispirato alla propria esperienza ma anche al resoconto dell'omicidio avvenuto precedentemente.
Amabili resti vende nel primo mese dalla pubblicazione 1 milione di copie, e questo senza nessun tipo di pubblicità o presenze nei vari talk show da parte della Sebold, e in breve tempo risulta essere il romanzo d'esordio più venduto dai tempi di "via col vento" di Margaret Mitchel.
Nel 2009 fu distribuito nelle sale cinematografiche il film omonimo diretto dal neozelandese peter Jackson.
Alice Sebold è sposata con Glen David Gold, uno scrittore a sua volta, dal 2001.
Oggi vivono a San Francisco e avendo entrambi conosciuto tardi il successo nel loro lavoro, sono grati di ciò che hanno ottenuto.
Qui potete trovare la mia pagina Amazon Influencer, ho pubblicato gli articoli che ho acquistato su Amazon, con i quali mi sono trovata benissimo e che naturalmente mi sento di consigliare.
Ho diviso gli articoli per categoria, per una più semplice consultazione.
Seguitemi sui miei social, a breve ci saranno tante belle novità 😚
Il mio profilo Telegram @sweeth70
Canale Telegram dedicato alle mie creazioni all'uncinetto @rosariaterranovacrochet
Canale telegram dedicato alla lista dei miei libri di vario genere @librirosariaterranova
Canale Telegram dedicato alle mie dollhouse fai da te @dollhouserosariaterranova
#amazing #style #100likes #nofilter #bestoftheday #50likes #instacool #instafollow #swag #followforfollow #ig_today #fitness #beauty #pretty #toptags #tagstagramers #sweet #lol #cool #nice #party #night #girls #sunset
Ciao eccomi qui!
RispondiEliminaMi piace il tuo blog, è allegro!
Non ho letto né visto il film.. di solito anch'io rimango delusa dal film se leggo prima il libro!
Ottima recensione, a presto
ciaoooo
Molto interessante questo libro!
RispondiEliminaRecensione super dettagliata! :)
Questo libro mi è stato consigliato da una mia amica, che a parer suo è bellissimo. Io l'ho aggiunto alla mia wishlist tempo fa, appena ho tempo lo leggerò, perché come dici tu sembra essere un libro profondo e straziante. Soltanto leggendo la tua recensione avevo gli occhi lucidi (non sto esagerando!!), credo che appena lo leggerò sarà più forte di me trattenere le lacrime!
RispondiElimina@Giusy, lacrime ne sono scese copiose anche a me, in certi punti specialmente, da quando sono diventata mamma la mia sensibilità si è accentuata, e quando leggo o sento dire certe cose specialmente che riguardano i bambini, la mia emotività viene tutta fuori, è un bel libro e merita di essere letto, io l'ho visto in un certo modo perché appunto da mamma certe cose sono per me impensabili, e altre mi hanno terrorizzato perché chi può dire quanto siamo realmente immuni dalla crudeltà della vita, da ciò che sulla carta sembra sempre destinato agli altri e non a noi? Se non lo hai ancora fammelo sapere che provvedo io:-)
RispondiElimina@ Chiaretta. grazie per la visita, vengo a trovarti al più presto :-)
RispondiEliminaC'è un premio per te sul mio blog. Ciao.
RispondiEliminahttp://pinkfard.blogspot.it/2013/07/altro-premio-per-il-mio-blog.html
Solo 3 stelline? Peccato! Io l'ho amato!
RispondiEliminaArrivo da Calendula e Camomilla Party http://calendulaecamomilla.blogspot.it/2013/06/calendula-e-camomilla-party.html
A presto,
Lea :)
@Lea
RispondiEliminaero indecisa tra tre o 4 stelline e alla fine ho optato per tre, come ho già scritto nella mia recensione sono rimasta attaccata fino alla fine senza riuscire a smettere di leggere, ma una volta finito mi sono messa a riflettere, e un po' di cose mi hanno lasciata perplessa, ma ripeto,è una cosa mia naturalmente, per la mia sensibilità di mamma un po' di cose mi sono sembrate strane e un po' campate in aria, per il resto mi è piaciuto, dovevo scegliere e questo è quello che mi sono sentita di dare...
io l'ho letto un bel po' di tempo fa..
RispondiEliminala scrittura è un po' particolare ma il libro mi è piaciuto un sacco! la storia è così contemporanea da far rabbrividire!
Passa a trovarmi e a leggere una nuova storia,
http://oonestepcloser.blogspot.it/
@OoneSTEPcLOSER
RispondiEliminasi hai ragione, è una storia molto contemporanea e da brividi, ti vengo a trovare certamente:-)
Ciao, Sara! Dettagliatissima e profonda la tua recensione. Ho letto il libro circa due anni fa e mi aveva molto coinvolta. Ho letto anche Lucky, dove racconta lo stupro subito. Davvero emotivamente forte e "disturbante". Anche quel libro mi aveva profondamente colpita. E' una scrittrice che mi piace molto.
RispondiEliminaGrazie.
Ciaoooo...eccomi qua...carinissimo anche il tuo blog...mi piace molto leggere recensioni di libri!!! io ho visto solo il film e mi è piaciuto molto!!! mi piacerebbe leggere il libro! Baci http://simplywhatilike.blogspot.it Vale
RispondiEliminaciao cara,grazie per esser passata da me. io questo libro l'ho trovato, a malincuore,un'occasione sprecata. Ottima idea iniziale, nuova, originale. Poi s'è perso in parentesi inutili e deludenti, la peggiore delle quali, come dici anche tu, l'esperienza di possessione... aiuto! un bacione, Anna
RispondiEliminaCiao! Questo la tua recensione è molto bella...è da tanto che desidero leggere questo libro, prima o poi lo acquisterò ;-)
RispondiEliminaGrazie per l'iscrizione al mio blog, sono una tua nuova follower anche io, adoro leggere recensioni sui libri :)
Un bacione!